La scuola è iniziata.
Sono ricominciati i pomeriggi passati chiusa in studio, immersa nei libri, a studiare le guerre puniche, i Promessi Sposi e i nuovi vocaboli di inglese e francese. Purtroppo, non trovo più il tempo per combinare guai in cucina ( per la gioia di mia mamma che non deve più pulire quello che, con il mio disordine, rimane in terra, quando sto ai fornelli). Però a me dispiace un po', anche perché mi sono affezionata al profumino che esce dal forno ogni volta che provo a cimentarmi nella pasticceria, o allo scoppiettio della cipolla, quando soffrigge; e che ora posso sentire così raramente. Perciò mi sono preposta di non sprecare più tempo senza fare niente, e di cercare ogni attimo di tempo per poter cucinare.
Ecco quindi, che in uno dei primi giorni sui banchi di scuola, visto che avevo delle patate comprate in una cascina, che dicevano solo "cucinami, cucinami", ho deciso di fare gli gnocchi. E devo ammettere che sono venuti proprio buoni, morbidi e gustosi.
Gnocchi (impasto di base):
- 1 kg patate
- 250-300 g farina
- sale
Lessare le patate fino a quando non sono belle morbide, scolarle e lasciarle intiepidire. Successivamente pelarle della buccia e passarle nello schiacciapatate 8 se si scrive così). Aggiungere alla purea la farina e un cucchiaino di sale e impastare il tutto, fino ad ottenere un impasto morbido, ma compatto, aggiungendo eventualmente un po' di farina. Lavorare porzioni dell'impasto ottenendo delle strisce rotonde con un diametro di circa 2 cm e tagliarle in piccoli pezzetti lunghi circa 3 cm. Per formare le tipiche striscioline degli gnocchi, passarli sull'apposito strumento e porli quindi su una teglia o piatti grandi ben infarinati in modo che gli gnocchi non si attacchino.
Cuocerli in una pentola con acqua salata e, quando vengono a galla, scolarli.
Condirli con un sugo a piacere.
Io ho abbinato un sugo al pomodoro e funghi. Ingredienti: una mezza cipolla piccola, funghi secchi, passata di pomodoro, vino bianco, sale. Soffriggere la cipolla con un po' d'olio, unire i funghi secchi, precedentemente ammollati nell'acqua, e insaporire con una spruzzata di vino bianco e lasciare evaporare. Unire la passata di pomodoro, salare e cuocere per circa 15 minuti.




L'arrivo di settembre si fa sentire anche qui a Cremona; con le prime giornate nuvolose e la temperatura che si abbassa di qualche grado. Purtroppo per me e per tutti gli studenti che tra poco devono rimettersi lo zaino in spalla, tra pochi giorni ricominceranno le mattinate passate sui banchi di scuola, i pomeriggi sui libri e i temuti compiti in classe. Però se si inizia la giornata con una brioche calda e fumante magari la mattinata sarà meno drammatica....per questo ho deciso di sperimentare queste briochine profumate e morbide da mangiare appena svegli con una bella tazza di cappuccino, quando ancora non si è ben consapevoli di quello che la giornata ci riserva e quando si è ancora spettinati, con i capelli che sprizzano da ogni parte (almeno per i miei è così).
Con questi buoni dolci da pasticceria mi consolo e mi preparo al rientro a scuola (anche se mancano ancora alcuni giorni).
Brioches:(ricetta presa dal mio libro sul pane)
- 500 g di farina
- 25 g di lievito di birra (io ho provato ad usare le buste di lievito liquido che si possono comprare al supermercato e ho ottenuto ottimi risultati)
- 30 g di latte tiepido
- 1 cucchiaino di zucchero
- 150 g di burro a temperatura ambiente
- 50 g di zucchero
- 4 uova
- 10 g di sale
- 1 uovo per spennellare
- granella di zucchero
Disporre la farina a fontana, nel mezzo sciogliere il lievito di birra con il latte e lo zucchero, mescolando. Lasciare lievitare per 15 minuti. Se usate il lievito liquido aggiungetelo semplicemente all'impasto senza aspettare i quindici minuti. Passato questo tempo spargere il sale sulla farina e aggiungere il burro a dadini, lo zucchero e le uova. Se preferite delle brioche più aromatiche aggiungete la vanillina o la scorza di limone. Lavorare per 10 minuti e formare una palla liscia e morbida. disporla in un contenitore ampio, coprirla e lasciare lievitare per 40 minuti o fino a quando non sarà raddoppiata di volume. Disporre poi l'impasto sul piano di lavoro e formare delle piccole briochine (io ne ho ottenute 14). Foderare una teglia con carta da forno e adagiarvi le brioches. Lasciare lievitare per 20 minuti, spennellare con l'uovo sbattuto e spargere sulla superficie la granella di zucchero. Infornare a 180° per 20-25 minuti. Qui sotto le briochine appena sfornate.



Vi è mia capitato di non avere niente in casa e non sapere che cosa imbastire per cena???? E magari i figli tornano da allenamento con una fame da lupi e il marito dal lavoro??? (io non ho né figli ne' mariti, anche perché se fosse il contrario sarebbe preoccupante; ma viste le situazioni che capitano a mia mamma.....quando è troppo tardi per andare a fare la spesa), beh se a volte vi capita....un secondo piatto facile, buono e con pochi ingredienti sono le zucchine ripiene.....basta andare a recuperare qualche scatola di tonno sott'olio che sta in fondo alla credenza e un po' di formaggio di ogni tipo e il gioco è fatto.
Zucchine ripiene al tonno e prezzemolo:
- 8 zucchine belle grandi
- due scatole grandi di tonno sott'olio
- un pezzo di formaggio a scelta (io ho usato la rosa camuna semplicemente perché avevo solo quella in casa)
- grana grattugiato
- prezzemolo(facoltativo)
- sale & pepe

Lavare le zucchine e tagliarle in due parti nel senso della lunghezza. Con un coltello togliere la polpa e lasciarla da parte. Successivamente frullare il tonno sgocciolato con il formaggio, una manciata abbondante di grana grattugiato, la polpa di zucchine messa da parte in precedenza e due cucchiaini di prezzemolo tritato (facoltativo). Salare e pepare il ripieno ed eventualmente aggiungere un po' di grana e/o prezzemolo. Disporre le zucchine su delle teglie foderate di carta da forno e riempirle con il ripieno. Se non avete la carta da forno potete ungere le teglie con poco olio e passata di pomodoro. Infine spolverizzare le zucchine con il grana grattugiato. Infornare il tutto a 180-200° per un'ora abbondante o fino a quando le zucchine non saranno ben gratinate.